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Visualizzazione dei post da febbraio, 2009

Conti in difetto

Per ragioni "associative" talvolta conosco storie di vita particolari. La storia che qui brevemente racconto si consuma sulla pelle di una ragazza nigeriana, venuta dall'Africa sulle strade bresciane per farsi riempire il ventre tre volte e per tre volte trovarselo vuoto di lì a poco. Tra bestie si fa, si prende e si da. Una donna che è un'ombra, tre figli dispersi e tre padri mancati, conteggio per difetto, perché c'è anche chi ha dato e non ha fatto centro. Ora è la volta di un quarto frutto del grembo, mentre la donna è uno scheletro, carne mangiata da un male che dicono ancora incurabile, sulla strada il pancione non rende, approda tra noi come un vuoto a rendere, stranamente pieno. Il noi è una famiglia che ha occhi per guardare e mani per fare, si dicono affini al movimento delle case famiglia papa Giovanni XXIII, le trovano una casa, la vogliono "accompagnare" sulla strada dei novi mesi, ultima chance perché sperimenti un amore possibile, un istan

disquisizione sull'ecologia

Nel mio comune c'è un'iniziativa dell'assessorato all'ecologia che si chiama OPERAZIONE PARCO PULITO, che consiste nel raccogliere un gruppo di volontari e farli diventare per un giorno manutentori di uno spazio pubblico, pulendolo, sistemandolo. Con l'arrivo della primavera l'operazione tornerà in campo e non posso che plaudere all'iniziativa... Contemporaneamente penso a quanto sarebbe bello organizzare un'operazione AZIENDA PULITA! (avrà certamente influenzato i miei pensieri, una simpatica nube nera che ha aleggiato sopra le nostre teste domenica pomeriggio). Mi accorgo di scadere sempre un po' nell'idealismo, ma è veramente cosi' impossibile pensare di rendere più sani e vivibili i nostri ambienti lavorativi? A renderli puliti? A sollecitare una cultura del "bello" che vada oltre i recinti della riserva e del parco, recinti che ci vedono protagonisti solo nei week-end? Come se si vivesse davvero solo nel tempo libero... Ale pen