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Visualizzazione dei post da 2009

Gesù dodicenne

27/12/2009 Santa Famiglia, pensieri attorno a Gesù dodicenne. Era la festa di pasqua, la dodicesima per il figlio di Giuseppe e Maria. Come consuetudine la famiglia e i parenti erano saliti a Gerusalemme per i riti. Trascorsi i giorni avevano preso la via del ritorno, la carovana si era rimessa in moto e nella confusione non si accorsero dell'assenza di Gesù. Non è il caso di lanciarsi in giudizi morali sull'avvenimento e su quanto tempo ci misero a realizzare il fatto. Ci interessa registrare il segnale che Dio non si è dimenticato di questa coppia di nazaret e oggi, a distanza di dodici anni circa dall'annuncio e dalla nascita, torna a farsi vivo. Infatti come non leggere qualcosa di divino nei fatti che occorrono: un bimbo di dodici anni smarrito e solo nella città santa per tre lunghi giorni, ritrovato nel tempio fra i maestri e i dotti, asserisce di doversi occupare delle cose del padre. Penso a Maria, forse in cuor suo aveva provato un pò di perplessità in questi dodi

Noi e la politica

Giuseppe Dossetti, uno dei padri costituenti italiani, ha saputo descrivere con una espressione provocatoria il male del nostro tempo: “la notte del noi”, l’incapacità cioè dei tempi di oggi di coniugare i verbi della nostra vita nella prima persona plurale, il “noi”. (...) Ma se fosse proprio la politica, l’arte dell’unità per antonomasia, la casa da dove rimettere in moto l’agire plurale? (Lucia Fronza Crepaz - Presidente Centro Internazionale Movimento politico per l’unità) Non sono un politico né una persona specificamente formata sul tema. Guardo i movimenti, i partiti, le istituzioni, le liste, i cittadini, dalla "finestra di casa mia" e medito, lo faccio da qualche anno, me ne prendo altri "X" per condividere i pensieri fatti. Inizio ora, a pochi giorni dal voto per le amministrative del mio Comune. C'è un bel fermento, incontri, comizi, assemblee e futuri sindaci che parlano di vicinanza al territorio, di mettersi a disposizione del bene comune, di asco
Hai scritto il 27 aprile 2009 alle 21.33 su facebook nella pagina dedicata alle proposte per il convegno giovanile diocesano: Nella pagine di questo spazio internet sono aperte (sino ad ora) 3 discussioni: una che chiede di suggerire idee al Vescovo Luciano, una che invita a riflettere sulla pastorale giovanile oltre l'oratorio e l'ultima che si interroga su cosa FARE in oratorio. Sono tutti argomenti strettamente correlati e mi sembra che gli ultimi due possano fornire "risposte" al primo quesito. Ovvero se la meta è pensare la pastorale dentro e oltre l'oratorio, in funzione della meta si definiranno le idee che portano ad incontrare come Chiesa TUTTI i giovani. Quindi concentrerò la mia attenzione sulla pastorale, presentando il mio modesto punto di vista, di educatore e di non + giovane (sono arrivato a 31 e mi sento un po' adulto!). Opinioni che mi sono creato con l'esperienza e con il "sentore". A tal riguardo mi piacerebbe invitare chi ges

Un buon bosco dove fare legna

Piccolo spot: Vendo alcuni miei scatti attraverso l'agenzia fotografica UZOOM, una delle poche Italiane sulla rete... Se siete in cerca di immagini questo è un buon bosco dove fare legna. Di seguito i link al sito: www.uzoom.it e alla mia pagina: http://www.uzoom.it/view_photog.php?photogid=176 Ciao Ale.

Conti in difetto

Per ragioni "associative" talvolta conosco storie di vita particolari. La storia che qui brevemente racconto si consuma sulla pelle di una ragazza nigeriana, venuta dall'Africa sulle strade bresciane per farsi riempire il ventre tre volte e per tre volte trovarselo vuoto di lì a poco. Tra bestie si fa, si prende e si da. Una donna che è un'ombra, tre figli dispersi e tre padri mancati, conteggio per difetto, perché c'è anche chi ha dato e non ha fatto centro. Ora è la volta di un quarto frutto del grembo, mentre la donna è uno scheletro, carne mangiata da un male che dicono ancora incurabile, sulla strada il pancione non rende, approda tra noi come un vuoto a rendere, stranamente pieno. Il noi è una famiglia che ha occhi per guardare e mani per fare, si dicono affini al movimento delle case famiglia papa Giovanni XXIII, le trovano una casa, la vogliono "accompagnare" sulla strada dei novi mesi, ultima chance perché sperimenti un amore possibile, un istan

disquisizione sull'ecologia

Nel mio comune c'è un'iniziativa dell'assessorato all'ecologia che si chiama OPERAZIONE PARCO PULITO, che consiste nel raccogliere un gruppo di volontari e farli diventare per un giorno manutentori di uno spazio pubblico, pulendolo, sistemandolo. Con l'arrivo della primavera l'operazione tornerà in campo e non posso che plaudere all'iniziativa... Contemporaneamente penso a quanto sarebbe bello organizzare un'operazione AZIENDA PULITA! (avrà certamente influenzato i miei pensieri, una simpatica nube nera che ha aleggiato sopra le nostre teste domenica pomeriggio). Mi accorgo di scadere sempre un po' nell'idealismo, ma è veramente cosi' impossibile pensare di rendere più sani e vivibili i nostri ambienti lavorativi? A renderli puliti? A sollecitare una cultura del "bello" che vada oltre i recinti della riserva e del parco, recinti che ci vedono protagonisti solo nei week-end? Come se si vivesse davvero solo nel tempo libero... Ale pen