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Conti in difetto

Per ragioni "associative" talvolta conosco storie di vita particolari.

La storia che qui brevemente racconto si consuma sulla pelle di una ragazza nigeriana, venuta dall'Africa sulle strade bresciane per farsi riempire il ventre tre volte e per tre volte trovarselo vuoto di lì a poco.
Tra bestie si fa, si prende e si da. Una donna che è un'ombra, tre figli dispersi e tre padri mancati, conteggio per difetto, perché c'è anche chi ha dato e non ha fatto centro.
Ora è la volta di un quarto frutto del grembo, mentre la donna è uno scheletro, carne mangiata da un male che dicono ancora incurabile, sulla strada il pancione non rende, approda tra noi come un vuoto a rendere, stranamente pieno.

Il noi è una famiglia che ha occhi per guardare e mani per fare, si dicono affini al movimento delle case famiglia papa Giovanni XXIII, le trovano una casa, la vogliono "accompagnare" sulla strada dei novi mesi, ultima chance perché sperimenti un amore possibile, un istante felice.

Le mie ragioni associative "cattoliche" incrociano le loro richiesta d'aiuto, di denaro. Speriamo veramente di poter fare qualcosa per un conto che sarà sempre in difetto: risarcire tre vuoti, tutte le angherie subite...

Ale.

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