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21 settembre 2007

Punto primo -duepunti- Fai tuo uno spazio di silenzio.
Punto secondo -duepuntiancora- siedi in penombra, alla luce di una candela, chiudi gli occhi o poggia lo sguardo "altrove", immagina altri colori, un'altra realtà -che poi sara'-
Preparati, l'autunno arrivera'.

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il profeta

A Nazaret in Galilea corre il nostro pensiero quando pensiamo all'infanzia di Gesù, ci ricordiamo meno che in quel luogo Gesù rivela la propria identità e di conseguenza la missione a lui affidata. La liturgia ce lo ricorda (condensando anni in una manciata di settimane), appena dopo la nascita, dopo la misteriosa scomparsa a Gerusalemme, il battesimo sul Giordano, Gesù torno in Galilea da profeta. Non più e non solo il figlio di Giuseppe, ma colui nel quale lo Spirito del Signore agisce, mandato ad annunziare ai poveri un lieto messaggio, ai prigionieri la liberazione, ai ciechi la vista, la libertà per gli oppressi. Gesù fa suo il passo del profeta Isaia e dice: io, figlio di Giuseppe, rispondo a pieno titolo a quanto annunciato da Isaia. Cosa accadde dopo questa rivelazione? Tutti nella sinagoga furono pieni di sdegno, si levarono e lo cacciarono fuori dalla città e lo condussero fin sul ciglio del monte sul quale la loro città era situata, per gettarlo giù nel precipizio. Accad

Paura...

Ti tengo lontano perché mi sembra Tu voglia sconvolgere la mia vita. Dico mi sembra: leggo di Te, mi parlano di Te, talvolta io parlo di Te. Ti conosco per sentito dire e esigente è l'aggettivo che Ti descrive. Perdonami ho paura di Te. Lavoro, famiglia, impegni e desideri, tutto calcolato e programmato. Mi illudo lo so. Do per certo ciò che certo non è. Mi spaventa ciò che Tu mi potresti chiedere e allora non mi pongo al Tuo cospetto con sincerità, fingo come un bambino. Che sciocco che sono.

letture a voce alta

Tradurre un'idea in un'azione concreta necessita nella maggior parte dei casi di complici... Ora se i complici non si trovano, sara' colpa dell'incapacita' del promotore di stabilire alleanze o del fatto che l'idea e' priva di logica? Lasciando la domanda aperta scrivo l'idea... Lo spazio d'azione e' quello delle case di riposo, ma forse la cosa si puo' esportare in altri luoghi, si tratta di fondare un piccolo gruppo di volontari con la passione per la lettura a voce alta e di alternarsi con cadenza prefissata nell'intrattenimento degli ospiti della casa. Penso si possano leggere racconti brevi, ma anche quotidiani, o altro. (mentre scrivo la proposta scovo gia' un punto debole: "gruppo di volontari"...) Passo e chiudo, Aledigitale.